le cose da non perdere a Ravenna spiccano indubbiamente gli otto monumenti del Sito Unesco, proclamati nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. Questi monumenti paleocristiani sono una finestra sul glorioso passato di Ravenna, tre volte capitale tra il V e il VII secolo: dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno Goto di Teodorico, dell’Impero Bizantino.Il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano e quello degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea, la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Teodorico sono simboli del glorioso passato di Ravenna che difficilmente dimenticherete.Grande vanto di Ravenna che custodisce le spoglie del più grande poeta della letteratura italiana, Dante Alighieri.
La Tomba di Dante, costruita tra il 1780 e il 1782, fu progettata da Camillo Morigia, fino ad allora ospitata all’interno di una semplice cappella.
Il nuovo museo di Cassis Ravenna – Museo della Città e del Territorio ha recentemente arricchito il percorso del Parco Archeologico di Classe, costituito dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e dall’Antico Porto.
Quest’ultimo è ciò che resta di uno dei principali scali portuali del mondo bizantino. Presso il museo di Classis sono ammirabili oltre 600 reperti originari che ripercorrono la storia di Ravenna dalle origini etrusco-umbre all’Alto Medioevo.
Ravenna è nota come la capitale del mosaico, antico e contemporaneo. Quest’arte è ancora viva nelle botteghe della città. La più importante collezione di mosaici contemporanei si trova oggi al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna